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Desertificazione bancaria in Puglia, Silvestri (Più Europa): «Serve un Osservatorio regionale entro il 2025 per difendere i diritti dei cittadini»

“Negli ultimi dieci anni, la Puglia ha perso oltre 400 sportelli bancari. Il 38% delle filiali ha chiuso, lasciando interi territori – soprattutto nelle aree interne e nei piccoli comuni – privi di servizi essenziali. Oggi 176.000 cittadini vivono in comuni completamente sprovvisti di sportelli bancari. È una ferita profonda alla dignità e ai diritti di migliaia di pugliesi.”

Lo dichiara Marco Silvestri, coordinatore regionale di Più Europa Puglia, commentando i dati contenuti nel nuovo report dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl.

“I numeri parlano chiaro: in Puglia 69 comuni non hanno nemmeno uno sportello bancario. Le province di Foggia e Taranto sono tra le più colpite, e nel 2023 il numero medio di sportelli ogni 100.000 abitanti è sceso a 22, ben al di sotto della media nazionale. Questo non è solo un problema economico: è un tema di equità territoriale, inclusione sociale e legalità”, prosegue Silvestri.

“Molte fasce di popolazione – anziani, agricoltori, artigiani, piccoli imprenditori – sono escluse dai servizi digitali e costrette a percorrere chilometri per operazioni basilari. Per questo chiediamo alla Regione Puglia di seguire l’esempio della Toscana, istituendo entro il 2025 un Osservatorio regionale permanente sulla desertificazione bancaria, capace di monitorare il fenomeno, dialogare con ABI, Poste Italiane e gli istituti di credito e proporre soluzioni concrete.”

“Un bancomat o uno sportello possono sembrare dettagli – conclude Silvestri – ma per un anziano in un piccolo comune o un giovane che vuole aprire una partita IVA sono la differenza tra autonomia e abbandono. La Regione Puglia deve guidare una battaglia per la giustizia territoriale anche sul piano finanziario, approvando una risoluzione urgente che garantisca a tutti pari dignità e accesso ai servizi fondamentali”.